L'ultimo appuntamento dell'edizione 2013 Festival Teatri di Vetro si è
svolto alla Centrale Preneste, base
operativa della compagnia Ruota Libera
Teatro e di quelle che, a tutti gli effetti, tanto del teatro quanto della
compagnia, a partire dal 1991 ne sono le
madri putative: Tiziana Lucattini e Marcella Tersigni.
Era
necessario. Tutto. Era necessario esserci, ascoltare, cercare di capire,
lasciarsi semplicemente attraversare. Gli eventi si sono succeduti, fluidi,
dalle 17 alle 23, dalla presentazione del progetto fino alla fine della
rappresentazione, fino a quel cerchio che ha trovato la sua degna chiusura.
Ad aprire l'incontro Roberta Nicolai,
direttrice artistica del Festival, che in maniera visibilmente coinvolta ha
rintracciato le fila e la genesi di Scarpette Rosse, opera premio EtiStregagatto 1992, del ventennale
percorso di due donne, Lucattini e Tersigni, trovatesi improvvisamente orfane
di padre artistico, sole, apparentemente
condannate alla disfatta dopo il traumatico distacco da Marco Baliani, colui
che è stato pernio e riferimento della compagnia.
La Nicolai ha parlato di come il
concetto di comunità artistica non
sia più lo stesso, di come, già a partire dalle due ultime generazioni, il
focus si sia nettamente e pericolosamente spostato sul teatro in quanto azienda; al
giorno d’oggi non esiste una comunità di padri che accolgono i figli,
continua Roberta Nicolai, non c'è una
comunità artistica in grado di accogliere perchè tutti sono impegnati ad
esperire e ad esporre: siamo tutti senza padri .
E se è vero
che Teatri di Vetro è una comunità che crea un patto tra le
generazioni, allora il senso che assume oggi Scarpette Rosse, esattamente ventuno anni dopo la sua prima
scrittura, è indubbio: la continuità di intenti come valore e come
insegnamento.
Desiderio di resistenza, di riscatto,
di giustizia; il sogno tanto abusato di poter cambiare. Una nonna che muore, il
senso della fuga del tempo e della caducità delle cose. Una favola di Andersen, Scarpette Rosse appunto, letta un giorno, per caso.
E ancora: il 1991, l’anno della guerra del
Golfo, l’anno in cui nelle televisione degli italiani scorrevano le immagini
imbarazzanti dell’esercito straccione, gli iracheni che ripiegavano umiliati ed
esausti. E poi il Papa che va in Brasile e riporta indietro le storie logore
dei meninos de rua, gli orfani cenciosi
dei bassifondi di Bogotà, uno dei tanti
segreti di Pulcinella di fronte al quale il mondo, da sempre, nicchia sornione.
Tutto questo
ha cementato il sodalizio artistico fra le due attrici, Tiziana Lucattini e
Marcella Tersigni , due Donne Selvagge
le definirebbe la scrittrice Clarissa Pinkola Estés. Tutto questo ha fatto cortocircuito con la
sensibilità artistica e l’urgenza di un palcoscenico. Ed è divenuto racconto.
Sottoforma
di reading musicale le due artiste presentano una lettura di Scarpette Rosse potente e vibratile
nella sua assolutà semplicità,
accompagnate sul palcoscenico dalle note del clarinetto di Gabriele Cohen .
In un dialogo gonfio di riso amaro, Lucattini e Tersigni
svelano la vicenda di Mammadera e Favilla, due ragazzine mai state bambine
che tendono ad un mondo che non c’è, frutto della disperazione; l’una punta decisamente a Sud, l’altra anela
un paio di scarpette rosse, le
scarpette rosse.
Mammadera e Favilla favoleggiano col fare tipico dei
bambini, affastellando ricordi, menzogne e desideri; loro però non sono due
bambine qualsiasi, loro sono meninos de
rua e l’innocenza non possono davvero permettersela.
Sul fondo, inaspettatamente, compare
una proiezione di ventuno anni fa, Scarpette
Rosse nella rappresentazione del 1992, Tiziana Lucattini e Marcella
Tersigni nel 1992. Lo strappo emotivo è forte anche se il dolore portato in
scena senza forme di pietismo, a
distanza di un ventennio, è sempre e comunque lo stesso.
Non sempre nella cinematografia e nel
teatro vige questa lucidità e poterla rintracciare nella celebrazione di Scarpette Rosse, a suggello della
chiusura di un Festival, è stato un autentico piacere.
Pamela Del Grosso
Centrale Preneste, Roma
Festival Teatri di Vetro, edizione 2013
2 Maggio 2013
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